Nuova Riveduta:

Romani 8:34

Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

C.E.I.:

Romani 8:34

Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?

Nuova Diodati:

Romani 8:34

Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi.

Riveduta 2020:

Romani 8:34

Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

La Parola è Vita:

Romani 8:34

Nessuno che voglia condannarci può riuscirci, perché Cristo è morto, non solo, ma ancor di più è risorto per noi; e ora si trova accanto a Dio, al posto di massimo onore, dove sostiene la nostra causa!

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 8:34

Chi sarà quel che li condanni? Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi.

Ricciotti:

Romani 8:34

chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto, anzi risuscitato; il quale sta alla destra di Dio e intercede per noi.

Tintori:

Romani 8:34

Chi potrà condannarli? Gesù Cristo, che è morto, anzi risuscitato, e siede alla destra di Dio, egli intercede per noi.

Martini:

Romani 8:34

Chi è, che condanni? Cristo Gesù è quegli, che è morto, anzi che è anche risuscitato, che anche sta alla destra di Dio, che anche sollecita per noi.

Diodati:

Romani 8:34

Chi sarà quel che li condanni? Cristo è quel che è morto, ed oltre a ciò ancora è risuscitato; il quale eziandio è alla destra di Dio, il quale eziandio intercede per noi.

Commentario abbreviato:

Romani 8:34

32 Versetti 32-39

Tutte le cose, in cielo e in terra, non sono una dimostrazione così grande dell'amore gratuito di Dio, come il dono del suo Figlio ineguale di essere l'espiazione sulla croce per il peccato dell'uomo; e tutto il resto segue l'unione con Lui e l'interesse per Lui. Tutte cose che possono essere causa o mezzo di un vero bene per il fedele cristiano. Colui che ha preparato per noi una corona e un regno, ci darà ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungerli. Gli uomini possono giustificarsi, anche se le accuse sono in piena regola contro di loro; ma se Dio giustifica, questo risponde a tutto. Grazie a Cristo siamo così garantiti. Per il merito della sua morte ha pagato il nostro debito. Anzi, è risorto. Questa è una prova convincente che la giustizia divina è stata soddisfatta. Abbiamo un tale Amico alla destra di Dio; ogni potere è dato a lui. Egli è lì, a fare intercessione. Credente, la tua anima dice dentro di te: "Oh, se fosse mio, e se io fossi suo, se potessi piacergli e vivere per lui! Allora non agitare il tuo spirito e non affannare i tuoi pensieri in dubbi infruttuosi e senza fine, ma, poiché sei convinto dell'empietà, credi in Colui che giustifica gli empi. Siete condannati, ma Cristo è morto e risorto. Fuggite a Lui come tali. Poiché Dio ha manifestato il suo amore dando il proprio Figlio per noi, possiamo pensare che qualcosa possa allontanare o cancellare questo amore? I guai non causano né mostrano alcuna diminuzione del suo amore. Da qualsiasi cosa i credenti possano essere separati, rimane abbastanza. Nessuno può togliere Cristo al credente, nessuno può togliere il credente a Lui, e questo è sufficiente. Tutti gli altri rischi non significano nulla. Ahimè, poveri peccatori, anche se abbondate con i beni di questo mondo, che cose vane sono! Potete dire di qualcuno di essi: "Chi ci separerà? Potete essere allontanati da dimore, amici e proprietà piacevoli. Potreste anche vivere per vedere e cercare la vostra separazione. Alla fine dovrete separarvi, perché dovrete morire. Allora addio, tutto ciò che il mondo considera più prezioso. E cosa ti resta, povera anima, che non hai Cristo, se non quello da cui vorresti separarti volentieri, ma non puoi: la colpa condannabile di tutti i tuoi peccati! Ma l'anima che è in Cristo, quando le altre cose vengono allontanate, si attacca a Cristo e queste separazioni non la addolorano. E quando arriva la morte, che spezza tutte le altre unioni, anche quella dell'anima e del corpo, porta l'anima del credente all'unione più stretta con il suo amato Signore Gesù, e al pieno godimento di lui per sempre.

Riferimenti incrociati:

Romani 8:34

Rom 8:1; 14:13; Giob 34:29; Sal 37:33; 109:31; Ger 50:20
Rom 4:25; 5:6-10; 14:9; Giob 33:24; Mat 20:28; Giov 14:19; Ga 3:13,14; Eb 1:3; 9:10-14; 10:10-14,19-22; 12:2; 1P 3:18; Ap 1:18
Mar 16:19; At 7:56-60; Col 3:1; Eb 8:1,2; 12:1; 1P 3:22
Rom 8:27; Is 53:12; Giov 16:23,26,27; 17:20-24; Eb 4:14,15; 7:25; 9:24; 1G 2:1,2

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